27 dicembre 2012

Riparare i tetti

Le coperture degli edifici erano realizzate in legno, più raramente in paglia.
Foto da www.fotocommunity.de.
Foto da www.fotocommunity.de.
Nel caso del legno, quello più diffuso, si usavano assicelle di larice sovrapposte, le cosiddette scandole (Trentino) o Schindeln (sudtirolo).
Le scandole erano le tegole dell'epoca, assicelle spesse un dito, larghe un palmo e lunghe un braccio.
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Foto da www.ecomuseocoredo.it.
Tra le varie abilità artigiane che il contadino di montagna doveva possedere, c'era anche il saper ricavare le scandole da un ceppo di larice.
Andavano staccate a mano dal ceppo utilizzando attrezzi appositi, in particolare una sorta di grosso coltello immanicato ed una grossa mazza in legno.
Venivano usati assieme per staccare  via via diverse "fette" dal ceppo.
Con una piccola scure maneggevole si provvedeva poi a regolare la forma della singola scandola.
Veniva utilizzato il legno di larice poichè è molto resinoso e perciò assai resistente alle intemperie. Una copertura in scandole durava per più di una generazione.
Se sottoposta a regolare manutenzione, era praticamente di durata illimitata.
Disegno da www.francescocorni.com. Un buon video sulla produzione di scandole e la manutenzione dei tetti è disponibile qui in YouTube.

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