2 maggio 2014

L'orzetto alla trentina

Questa zuppa a base di orzo per secoli è stata un pilastro nell'alimentazione delle genti di montagna.
orzetto alla trentina
Come sempre accade con i piatti radicati nella tradizione contadina, le varianti
erano e sono numerose, a partire dalla consistenza della zuppa, che cambia in
base ai gusti e spazia dalla  minestra al minestrone molto denso, come quello
della foto. Che comprende anche carote e pancetta di maiale tagliata a dadini,
secondo una tendenza affermatasi da diverso tempo e ormai consolidata.
E' un piatto autenticamente popolare trentino dalle origini veramente antiche, sicuramente precedenti alle prime citazioni, che risalgono testi del Quattrocento, cioè molto prima che patata e mais arrivassero dalle Americhe e diventassero d'uso comune.
Ripetiamolo in un altro modo: l'orzo è molto più "alpino" delle patate e della polenta...
orzetto alla trentina
L'ingrediente di base era l'orzo come usciva dopo la lavorazione nei mulini con
la pila da l'orz, cioè dotati di pestelli di legno a movimento alternato oppure di
un brillatoio a movimento circolare come questo; in entrambi i casi il dispositivo
veniva azionato da un meccanismo a ingranaggi  mosso da una ruota ad acqua. 
👉La preparazione non è difficile ma richiede diverso tempo, tutto quello che c'era nelle abitazioni di montagna, dove il fuoco rimaneva acceso dall'alba al tramonto.
👉Quando le massaie accendevano la stufa la mattina presto e passavano molte ore ai fornelli, non era un proble-ma (oggi invece è diventato un fattore che ne frena la diffusione).
👉I chicchi lavorati nei mulini erano privi della corteccia esterna e non vanno confusi con l'odierno orzo perlato (l'orzo standard dell'età industriale, in cui la superficie del chicco viene anche "spazzolata") e nemmeno con l'orzo decorticato (una via di mezzo fra i due).
Diciamo che, a voler essere pedanti, l'orzèt andrebbe fatto con orzo grezzo privato sì del guscio ma non sottoposto ad ulteriori lavorazioni.
👉Oltre all'orzo, gli ingredienti della ricetta madre erano patate e cipolla. Il resto appartiene al variegato mondo delle varianti locali e individuali, sia quelle "colte", come questa ricetta del Lampi, sia quelle oggi più diffuse, che prevedono l'aggiunta di pancetta di maiale, carote, melanzane, eccetera.
Nota: l'orzetto non va confuso con l'orzotto, che è un piatto asciutto, in pratica un risotto fatto con l'orzo.

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