8 ottobre 2016

Il cesto che sbuccia le caldarroste

Tra gli attrezzi ideati dall'ingegnosità contadina c'è anche questo cesto di rametti intrecciati, usato per ripulire le caldarroste senza scottarsi le mani.
Veniva usato nelle giornate dei Törggelen (i giorni del vino nuovo e delle castagne)
quando certi masi si trasformavano in Buschenschank, un istituto austro-ungarico
sopravvissuto anche nelle Alpi slovene, dove oggi si chiamano Osmize.
Il Keschtnriggl è un utensile in legno di castagno e salice che, ruotato e scosso, faceva cadere a terra i residui neri e polverosi che restavano addosso alle caldarroste dopo la sbucciatura.
I masi "Buschen"  erano resi rico-noscibili da una frasca verde, detta Buschen, che veniva esposta vicino alla porta di ingresso come simbolo di riconoscimento e insegna rivolta a tutti, compresi a quelli che non sapevano leggere.
In tal modo si segnalava al viandante che la porta era aperta per l'ospite.

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